D.A.D.A. è l'acronimo di Didattiche per Ambienti di Apprendimento e nasce con l'obiettivo di valorizzare il buono del sistema educativo italiano, colmare il gap con i best performers europei, migliorare ed incrementare il successo scolastico di ciascuno studente favorendone dinamiche motivazionali e di apprendimento efficaci per l’acquisizione delle abilità di studio proprie del Lifelong Learning.
Cookie e privacy: istruzioni per l'uso > Garante della protezione dei dati personali
Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie - 8 maggio 2014
Normativa
Il parlamento Europeo ha emanato nel maggio 2011 una legge sulla privacy che obbliga i siti internet a richiedere il permesso degli utenti ad utilizzare i cookies relativi ai servizi offerti. La EU Cookie Law (legge europea sui cookies) è stata approvata anche in Italia entrando in vigore con decreto legislativo 69/2012 e 70/2012.
Il nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR) Regolamento (UE) 2016/679, va a sostituire la normativa in materia di cookie chiarendo alcuni aspetti e, comunque, garantendo un maggior controllo sulle impostazioni, consentendo di accettare o rifiutare facilmente il monitoraggio dei cookies e di altri identificatori in caso di rischi per la riservatezza.
La regolamentazione dei cookie verrà ulteriormente modificata a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Eprivacy che sostituirà l'attuale direttiva e sarà armonizzata tra i paesi dell’Unione.
Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera
In informatica i cookie HTTP (più comunemente denominati Web cookie, tracking cookie o semplicemente cookie) sono righe di testo usate per eseguire autenticazioni automatiche, tracciatura di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server, come ad esempio siti web preferiti o, in caso di acquisti via internet, il contenuto dei loro "carrelli della spesa".
Nel dettaglio, sono stringhe di testo di piccola dimensione inviate da un server ad un Web client (di solito un browser) e poi rimandati indietro dal client al server (senza subire modifiche) ogni volta che il client accede alla stessa porzione dello stesso dominio web. Il termine "cookie" – letteralmente "biscotto" – deriva da magic cookie (biscotto magico), concetto noto in ambiente UNIX che ha ispirato sia l'idea che il nome dei cookie HTTP.
Ogni dominio o sua porzione che viene visitata col browser può impostare dei cookie. Poiché una tipica pagina Internet, ad esempio quella di un giornale in rete, contiene oggetti che provengono da molti domini diversi e ognuno di essi può impostare cookie, è normale ospitare nel proprio browser molte centinaia di cookie.
Poiché possono essere usati per monitorare la navigazione su Internet, i cookie sono oggetto di discussioni concernenti il diritto alla privacy. Molti paesi ed organizzazioni, fra cui gli Stati Uniti e l'Unione europea, hanno legiferato in merito. I cookie sono stati inoltre criticati perché non sempre sono in grado di identificare l'utente in modo accurato ed inoltre perché possono potenzialmente essere oggetto di attacchi informatici. Esistono alcune alternative ai cookie, ma tutte, insieme ad alcuni vantaggi, presentano controindicazioni.
I cookie vengono spesso erroneamente ritenuti veri e propri programmi e ciò genera errate convinzioni. In realtà essi sono semplici blocchi di dati, incapaci, da soli, di compiere qualsiasi azione sul computer. In particolare non possono essere né spyware, né virus. Ciononostante i cookie provenienti da alcuni siti sono catalogati come spyware da molti prodotti anti-spyware perché rendono possibile l'individuazione dell'utente. I moderni browser permettono agli utenti di decidere se accettare o no i cookie, ma l'eventuale rifiuto rende alcuni oggetti inutilizzabili. Ad esempio, gli shopping cart implementati con i cookie non funzionano in caso di rifiuto.
Un cookie è un header aggiuntivo presente in una richiesta (Cookie:) o risposta (Set-cookie:) HTTP: nel caso il server voglia assegnare un cookie all'utente, lo aggiungerà tra gli header di risposta. Il client deve notare la presenza del cookie e memorizzarlo in un'area apposita (in genere, si utilizzava una directory dove ogni cookie veniva memorizzato in un file, Attualmente i cookies sono gestiti in maniera molto più evoluta, in un unico file, per esempio Mozilla e Chrome usano SQL - SQLite). Il cookie è composto da una stringa di testo arbitraria, una data di scadenza (oltre la quale non deve essere considerato valido) e un pattern per riconoscere i domini a cui rimandarlo. È possibile impostare più cookie in una sola risposta HTTP.
Il browser client rimanderà il cookie, senza alcuna modifica, allegandolo a tutte le richieste HTTP che soddisfano il pattern, entro la data di scadenza. Il server può quindi scegliere di assegnare il cookie di nuovo, sovrascrivendo quello vecchio. Il reinvio tramite pattern permette a tutti i sottodomini di un dato dominio di ricevere il cookie, se così si vuole.
I cookie vengono utilizzati per aggiungere uno stato ad un protocollo privo di stato. Senza i cookie non vi sarebbe differenza in una pagina caricata prima di effettuare un login, dalla stessa pagina caricata dopo. Dato che i cookie permangono nel sistema per lunghi periodi, i siti possono assegnare un indice all'utente e tenere traccia della sua navigazione all'interno del sito, solitamente allo scopo di creare statistiche.
I cookie possono essere utilizzati anche per tracciare la navigazione su siti terzi, nel caso in cui questi siti terzi utilizzino contenuti provenienti dal sito che ha impostato il cookie. Solitamente la pubblicità sui siti viene gestita da compagnie che hanno inserzioni su svariati siti internet.
Il contenuto della pubblicità stessa viene caricato direttamente dal loro server (tramite una richiesta http) e visualizzato in maniera integrata nel sito che l'utente desidera visitare. In questo modo il server della compagnia pubblicitaria riceverà dal browser dell'utente l'indirizzo della pagina che si sta visualizzando, e potrà inviare un cookie al client. Tramite questo meccanismo le società pubblicitarie possono creare profili personalizzati per gli utenti e mostrare loro pubblicità mirate.
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Garante della Privacy sui Cookie
Il nuovo Regolamento UE 2016/679, in materia di protezione dei dati personali, ha introdotto delle novità per quanto riguarda diritti e garanzie che Pubbliche Amministrazioni ed Imprese private devono assicurare ai cittadini.
Il Garante per la Privacy ha elaborato una prima guida sulle principali innovazioni introdotte e fornisce utili indicazioni circa gli adempimenti previsti dalla normativa europea già in vigore dal 24 maggio 2016 e che sarà pienamente operante dal 25 maggio 2018.
Attendiamo dal MIUR direttive sull’applicazione alle scuole della normativa europea e delle linee guida del Garante, perché nelle scuole di ogni ordine e grado vengono trattate giornalmente moltissime informazioni sugli studenti, sulle famiglie, sulla loro situazione sociale, sugli accertamenti delle disabilità, ecc. e il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy introduce nuove e stringenti regole che trovano diretta applicazione anche negli Istituti Scolastici.
Guida all’applicazione del Regolamento UE 2016/679
1. Finalità del trattamento
I dati personali da Voi forniti potranno essere trattati unicamente per le seguenti finalità:
- finalità strettamente connesse e necessarie alla fruizione del Sito e dei Servizi richiesti
- finalità funzionali allo svolgimento di ricerche, analisi economiche e statistiche, invio di materiale informativo e di aggiornamenti su iniziative e programmi del nostro Istituto scolastico.
2. Modalità del trattamento
Il trattamento dei dati personali consiste nella raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distruzione dei medesimi dati, comprese la combinazione di due o più delle suddette operazioni. Il trattamento dei dati personali è effettuato per le finalità di cui sopra, in conformità a quanto stabilito dall'articolo 11 del D.Lgs. n. 196/2003, sia su supporto cartaceo, informatico che telematico, per mezzo di strumenti elettronici o comunque automatizzati, nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla normativa vigente. I dati saranno conservati per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati conformemente a quanto previsto dagli obblighi di legge.
3. Natura del conferimento dei dati personali e conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere
Il conferimento dei dati personali è facoltativo. L'eventuale rifiuto di conferirli può comportare l'impossibilità di utilizzare il Sito e fruire dei relativi Servizi. L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo Sito comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva.
4. Comunicazione e diffusione dei dati
I dati potranno essere comunicati, nel rispetto della normativa vigente, a società esterne incaricate dal nostro Istituto scolastico di svolgere servizi di varia natura, quali a titolo esemplificativo, la manutenzione e l'assistenza del Sito e dei relativi Servizi. I dati personali non sono soggetti a diffusione.
5. Diritti dell'interessato
L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
- dell'origine dei dati personali.
- delle finalità e modalità del trattamento.
- della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici.
- degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2.
- dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
L'interessato ha diritto di ottenere:
- l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati.
- la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati.
- l'attestazione che le operazioni di cui ai punti sopra indicati sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato
L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
6. Titolari e responsabili del trattamento:
Titolare del trattamento dei dati è il nostro Istituto scolastico, al quale ci si potrà rivolgere (attraverso l'apposito link "Contattaci") per esercitare i diritti di cui all'articolo 7 del D.Lgs. e/o per conoscere l'elenco aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento dei dati.
MODULO DI ADESIONE RETE DADA
(DA COMPILARE SU CARTA INTESTATA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ADERENTI}
Il sottoscritto, __________________________________________ nato a ______________ il __________________________, in qualità di legale rappresentante
dell'istituzione scolastica
________________________________________________________________________________
codice ministeriale __________________________________ prov. __________
Visto l'accordo di rete
DICHIARA
di aderire alla Rete Nazionale DADA accettando il relativo accordo impegnandosi a sottoscriverlo ed inserirlo nel PTOF dell'Istituzione Scolastica.
A tal fine comunica che il Consiglio di Istituto ha deliberato l'adesione alla Rete con delibera n._______________________
Si indicano i dati del referente e di eventuali collaboratori._______________________________
Luogo e Data,________________
Il Dirigente Scolastico
[Firma Digitale]
Elenco docenti MASTER DADA
Liceo Labriola | Prof.ssa Savina Ieni (Vicario) Prof. Antonio Nini Prof.ssa Fabia Petrella Prof.ssa Anna Maria Salierno |
Liceo Kennedy | Prof.ssa Lidia Cangemi (Dirigente) Prof. Gaetano Di Sabato |
I.C. San Nilo | Prof.ssa Antonella Arnaboldi (Dirigente) Prof.ssa Valeria Quintiliani |
I Licei Scientifici Statali “J. F. Kennedy” e “A. Labriola” di Roma hanno avviato a partire dal corrente A.S. 2014/15, una radicale innovazione pedagogico–didattica e organizzativa con l’obiettivo di coniugare l’alta qualità dell’insegnamento liceale italiano, con la funzionalità organizzativa di matrice anglosassone. Gli istituti funzionano per “aula–ambiente di apprendimento”, assegnata a uno o due docenti della medesima disciplina, con i ragazzi che si spostano durante i cambi d’ora. Ciò favorisce l’adozione, nella quotidianità scolastica, di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali e motivati nella costruzione dei loro saperi.
Il progetto DADA ha l’ambizione di concretizzare tale modello di innovatività didattico-organizzativa, su base tecnologica, ponendosi come paradigma metodologico disseminabile e trasferibile in altri contesti. La sfida consiste proprio nella sua realizzazione operativa rimanendo praticamente invariati molti dei fattori che determinano il sistema scolastico italiano.
PERCHE’
Nonostante gli sforzi già attuati dalle scuole italiane, i risultati conseguiti dai nostri studenti nell’ambito dell’indagine PISA (Programme for International Student Assessment) nella competenza di lettura e comprensione, nella matematica e nelle scienze, sono statisticamente inferiori alla media dei paesi OCSE (http://www.invalsi.it) anche se nel problem solving, probabilmente essi manifestano una chiara supremazia rispetto alla media degli stessi paesi, proprio per la strutturazione disciplinare di taglio epistemologico tipico della formazione liceale italiana.
In quest’ottica il progetto DADA nasce dall’idea di valorizzare il buono del nostro sistema educativo, colmare il gap con i best performers europei, migliorare ed incrementare il successo scolastico di ciascuno studente favorendone dinamiche motivazionali e di apprendimento efficaci per l’acquisizione delle abilità di studio proprie del Lifelong Learning.
L’attuazione di DADA, con la creazione di ambienti di apprendimento attivi dove gli studenti diventano sempre di più soggetti positivi della propria formazione, intende favorire la diffusione, nella didattica quotidiana, di approcci operativi che tengono conto della “piramide dell’apprendimento” in cui il “fare” garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze oltre che l’acquisizione di abilità e competenze.
Il ripensamento della modalità di fruizione degli spazi educativi implica una necessaria fluttuazione da parte degli studenti tra le “isole didattiche”. Tale approccio “dinamico e fluido”, considera gli spostamenti degli studenti buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti, nei cambi d’ora, e stimolo “energizzante” la capacità di concentrazione come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici.
CHI
Presupposto indispensabile per il conseguimento degli obiettivi previsti è la condivisione forte, nelle comunità educative dei due istituti (docenti, personale Ata, alunni e famiglie), di intenti e prospettive, così da raccogliere con entusiasmo le rinnovate sfide
• professionale per i docenti e il personale Ata
• motivazionale per gli studenti
• di partecipazione alla vita scolastica dei propri figli per le famiglie.
La stessa condivisione dell'aula fra docenti e la prossimità fisica con i colleghi dello stesso dipartimento è intesa nell’ottica dell'interazione, della collaborazione e condivisione di idee e di soluzioni funzionali alla didattica, elementi che determinano un forte innalzamento della qualità del lavoro ed una giusta valorizzazione delle singole competenze professionali.
COME - Due modelli organizzativi a confronto
Liceo Labriola |
Liceo Kennedy |
Liceo Labriola |
Al Liceo Labriola per realizzare il progetto DADA è stato necessario ripensare integralmente lo spazio educativo a partire dalla sua fisicità, collocando sui diversi piani dell'edificio scolastico i dipartimenti disciplinari partendo dai laboratori già esistenti.
Gli stessi dipartimenti son stati resi facilmente identificabili a partire dai corridoi grazie ad un’adeguata segnaletica e differenti colori dipartimentali. La struttura moderna, la presenza di un’unica sede, la reiterazione delle caratteristiche degli spazi architettonici hanno quindi suggerito una individuazione di aree-dipartimenti, che facilitano lo scambio di informazioni e metodologie fra i docenti afferenti alle medesime aree disciplinari.
Al liceo Kennedy, caratterizzato da due edifici con una struttura architettonicamente più complessa, sviluppata su cinque piani, collegati da diverse scale e con aule di varia capacità, si è preferito organizzare i gruppi di discipline orizzontalmente, per limitare gli spostamenti verticali. Anche qui ogni piano è identificato con un colore ed ogni aula/disciplina da un elemento iconografico caratterizzante. Le aule sono state attrezzate con librerie e scaffalature idonee a contenere gli strumenti caratterizzanti le singole materie.
In entrambi i casi i laboratori presenti sono stati integrati nell’orario scolastico in modo da essere, di fatto, parte integrante delle attività curricolari, mentre le restanti aule sono state corredate da tecnologie 2.0, dotazioni informatiche, multimodali ed arredi modulari per la creazione di un ambiente di apprendimento funzionale a favorire didattiche basate sulla logica costruttivistica, collaborativa ed inclusiva.
L’arredo dell’aula, concepito in maniera flessibile e versatile si presta a rapide trasformazioni, per adattarsi alla lezione che il docente intende offrire di volta in volta.
L’aula, per adattarsi alla lezione che viene proposta di volta in volta; l’aula, personalizzata dagli stessi docenti e resa da loro stessi confortevole ed ospitale, è un simbolo tangibile del cambiamento. Essa diventa il luogo elettivo dell’apprendimento in grado di rispondere in maniera efficace ed esauriente ai bisogni formativi ed informativi degli alunni del terzo millenio, abituati ad usare diversi codici di comunicazione, ed apprendere attraverso canali formali, non formali ed informali, che favoriscono un apprendimento visivo e ”liquido” e privilegiano i lavori di gruppo.
E’ dunque evidente, continuo e profondo il processo di ricerca e messa in discussione che anima il progetto DADA nel quale svolge un ruolo fondamentale non solo l’uso delle ICT ma anche, e soprattutto, l’organizzazione e la percezione dello spazio vissuto.
La proiezione operativa, in progress, che richiede un’ingente mole di interventi, ha già visto il cablaggio wifi degli edifici scolastici, la parziale dotazione, di impianti di videoproiezione o lavagne interattive e la dotazione integrale di computer di ultima generazione (transformer), fruibili sia per la didattica che per il registro elettronico. Grazie a quest’ultimo, le famiglie potranno ricevere un costante aggiornamento, in tempo reale, della vita scolastica dei propri figli.
... E ANCORA
Quanto realizzato fin’ora, che non ha determinato costi aggiuntivi per l’Amministrazione, è stato possibile solo grazie all’impegno e all’entusiasmo dell’intera comunità scolastica (docenti, Ata, famiglie, alunni) che ne ha saputo cogliere in prospettiva i benefici e le potenzialità.
L’idea è quella di poter proporre il progetto DADA come un modello paradigmatico sia dal punto di visto metodologico che organizzativo che si ponga come eccellenza delle buone pratiche della scuola italiana.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Atkin J. (2000), An Outline of Integral Learning, “Bumgum” Harden-Murrumburrah
CLASSI senza AULE. Organizzazione della scuola media in ambienti di apprendimento
Le aule dove si spostano gli alunni, anche i corridoi servono per l'apprendimento. Il video
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